destionegiorno
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Diceva Ungaretti: “la poesia serve a dare una scossa, un moto al cuore”. Si scrive per esprimere le emozioni, quello che l’anima ha dentro e non riesce a dare voce se non con i versi. Chi si affida ai versi lo fa per allontanare le inquietudini dall’anima e l’inevitabile scolorire della vita. Chi ... (continua)
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Venne l’autunno
nel mio giardino,
a maglie strette.
Le foglie
si scucivano dal ramo
man mano il vento le... leggi...
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Eri silenzio,
il cielo disegnava
un arcobaleno,
poi le grida dei gabbiani
hanno svegliato la mattina.
Pioveva nel sole.
Arrivarono le ombre,
quelle che non si diradano,
e il tuo calore
si dissipò tra le tende
umide di pioggia.
Non... leggi...
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Il cielo piange,
ma non dirmelo stasera.
La luna
ha chiuso anche il sipario.
Non c’è più... leggi...
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E' stato quando
sono scese le tenebre
e gli occhi al cielo
s'affidavano tremanti,
che non t'ho visto... leggi...
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Ricamo parole
raccolte agli angoli del vento
di pensieri rubati al cuore.
E mi affretto nel passo
quando a... leggi...
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Verrà il giorno
che di sgomento
s'avvolgerà il respiro
e il vento
imbastirà parole amare.
Che di... leggi...
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Ti sento,
in questo disperdersi di nuvole,
nel muto orizzonte
dove ho rincorso scaglie di parole,
nel cieco... leggi...
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Di questo amore
quanto amore ho nella mente,
e del tuo passo,
che mi cammina nel respiro
su lenzuola bagnate di... leggi...
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Sei stato d'un istante,
solo pensiero
ricamato dal destino,
che ha perso la sua strada.
Non sogno il sole,
ora che ho... leggi...
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T’ho visto apparirmi,
avvolto in veli d’organza
oltrepassando le nuvole
su un destriero con ali di sogni,
mentre... leggi...
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E' sera.
E mi ritorni in un cielo
che si tinge d'ombra
e vorrei fuggirti.
Eri in un mio istante,
mentre t'avvicinavi... leggi...
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Mi sei venuto incontro
con la mano tesa,
stanca figura di uomo
dagli occhi tristi
senza più domani.
Tu
uomo... leggi...
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Se mi vuoi
seguimi,
raggiungimi.
Non cercare di ricucire
solamente brandelli di sogni
consumati dalla stanchezza.
Non... leggi...
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E mi confonde il tuo sguardo,
come la luna
quando è vicina
e mi sembra quasi di sfiorarla.
E mi sovviene il sapore... leggi...
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Se nel pianto
riuscissi a scorgere
sensazioni
perdute nel silenzio.
Se sentissi
il fuoco dell'esistenza
parlarmi... leggi...
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Scorreva il pianto
su rughe ormai rafferme.
Decisa hai pensato
di fermare il tempo.
Sbiaditi i tuoi contorni,
sorriso senza forma,
lontana giovinezza!
Un lifting
per ridare ai giorni
voglia di continuare.
Vita rinata
su quella pelle... leggi...
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Quando senti nell'aria
il battito d'ali
d'una farfalla in volo
ascoltala in silenzio.
E' il mio pensiero
che vola... leggi...
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Scriverò per te
melodie
che sappiano incantare il cuore,
frasi che possano raggiungere
l'anima delle... leggi...
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Rita Minniti
Le sue 290 poesie in Amore
| Mi commuove la tua voce.
Chiudo gli occhi e sei in quell’autunno
tra il cielo e il mare.
Sentirti in un battito,
in un sogno avverato,
mi avvicina al sole.
Mi emoziona parlarti ancora.
Raccontarsi e dividersi il tempo.
Passi che ritornano
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| Eri ombra ai miei occhi.
Silenzio non ancora incontrato.
Eri luce riflessa
sullo spartito dei miei perché.
Poi in punta di piedi
mi eri accanto,
come foglia a sfiorare la terra
lentamente,
casualmente,
il mio sguardo agli occhi
hanno scorto
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Nei tuoi giorni,
ritrovo a sorprendermi,
a ritrovarmi su un fiato a metà.
Non so dove andremo.
E quei passi appesi a un filo
non so dove andranno.
Il silenzio per ora mi è accanto.
Il gocciolare della pioggia
mi riporta al tempo del tuo
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| Com’eravamo
quando il tempo era di noi
e il correre contro vento
non fermava l’attimo.
Quando cercavamo una fonte
per allontanare il sudore.
Dov’eravamo
quando trascorsi gli anni
non ce ne siamo accorti.
Anni a cavallo di
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| Come posso lasciare andare il pensare,
del pensiero di te,
tu che torni ogni giorno
a fermarmi il respiro.
Sei il silenzio che ascolto,
il rumore che spegne l’oblìo,
mentre avverto l’ingoiare di foglie,
cadute sul ciglio di strada,
portate
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Non ricordo quando sei stato,
né l’odore salmastro della sera,
e quanta pioggia ha scavato
rughe sul mio viso.
Il pensiero è come se si fosse chiuso
e s’allontana.
- Ma ti racconto di me stasera -
D’una luna che non c’è,
d’un prato senza
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| Scavo nella memoria.
E in quell’angolo così nascosto
riemergono i fantasmi.
Mi chiedo se saprò mai
di quanto amore mi hai amato.
E se mai al di là degli obblighi
mi hai tenuta stretta veramente.
Di quanto amore eri capace
se è bastato dirti
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Ti sento più che mai
essermi in quest’azzurro,
capovolgendomi le notti
tra lenzuola
profumate di zagara,
ricamate d’arcobaleno.
Quanto amore nel tremolio
d’una fiamma mai spenta.
Quanto desiderio
racconto al vento
di quest’inevitabile
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| Ti sento in un lontano silenzio,
nel grigio imbastire
di nuvole e pioggia,
in un arcobaleno disegnare il coraggio.
In quel chissà dove sei
ritorni a riflettermi lo sguardo.
Un flash in bianco e nero alla memoria.
E come ferite
cucite a voci
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Ti amo ancora.
E quando lo sguardo
va all’infinito
nel silenzio resisto al tempo.
A quella logica
srotolata alle intemperie
e messa a tacere
ogni volta che mi commuovi.
Perché pensarti,
è sottolineare e in grassetto,
il verbo amare.
Scriverlo
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| Neanche sai
di queste canzoni
che rigano ferite rimaste aperte
al sentirle scivolare sulla pelle.
Inciampano
allo schiantarsi della pioggia
sui vetri di finestre chiuse.
Non sai
dello stordire del vino
per non pensare
all’odore della
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| Verrò a cercarti
in quell’abbraccio d’un battito.
La consuetudine non è del tempo.
La traccia lasciata
su chilometri di strada
non riduce il delicato equilibrio.
In un bacio vive il respiro
mai spento all’abitudine.
E’ stato l’impossibile
ad
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Saprei lasciarti andare
se non ti voltassi indietro.
Se non estirpassi quella spina
al mio richiamo.
Se una
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Sei voce nei giorni
persi a sfogliare un calendario,
nel buio quando mi torni aria.
Conosco il senso dei tuoi
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| In questo adesso
sono pronta ad ascoltare.
Guardarti con occhi accesi.
Ignorare i passi a ritroso,
le notti a pensare,
la distanza d’un’assenza.
L’ardore ritrovato
è luce che respira,
vento che spettina i rumori,
silenzio che accende la
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